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In cosa consiste la Salvezza?

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2008 21:13
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Re:
Violafenix, 05/12/2008 20.21:

Ok, scusa non ricordavo questa vostra dottrina che noi non abbiamo.

Per noi Cristo è morto una volta per tutte sulla croce, e al momento in cui noi lo accettiamo nella nostra vita e seguiamo i suoi comandamenti siamo salvati e non è possibile perdere la salvezza dato
che è per grazia.


E' anche per questo che noi non abbiamo comandamenti.





In base a ciò che tu dici, come mai nel vecchio testamento ogni volta che gli israeliti si allontanavano da Dio e quindi commettevano un peccato venivano puniti severamente o con la morte o con altro? 
Secondo te Gesù che ci ha donato la salvezza ha voluto annullare tutto il vecchio testamento e ciò che aveva detto o fatto il Padre?

Ever

per Ruakh: come mai la pagina è allargata a misura eccessiva tanto che non si riesce a leggere?  la puoi aggiustare?
________________________________________________

Talvolta è meglio non aprire la bocca che farlo e dimostrare apertamente quello che sei.....
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Cara Ambra,

interpreti male.

Non ho mai parlato di acquisto della salvezza tramite le opere.

Come sai c'è un documento comune tra cattolici e luterani in tal senso, approvato anche da altre confessioni (se non riesci a trovarlo te lo posso procurare).
Mi riferivo, piuttosto a ciò che dice San Paolo:

Nuova Diodati

Rm 7,14

Infatti noi sappiamo che la legge è spirituale, ma io sono carnale, venduto come schiavo al peccato.

15

Giacché non capisco quel che faccio, perché non faccio quello che vorrei, ma faccio quello che odio.

16

Ora, se faccio ciò che non voglio, io riconosco che la legge è buona.

17

Quindi non sono più io ad agire, ma è il peccato che abita in me.

18

Infatti io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene, poiché ben si trova in me la volontà di fare il bene, ma io non trovo il modo di compierlo.

19

Infatti il bene che io voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio.

20

Ora, se faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me.

21

Io scopro dunque questa legge: che volendo fare il bene, in me è presente il male.

22

Infatti io mi diletto nella legge di Dio secondo l'uomo interiore,

23

ma vedo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e che mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra.

24

O miserabile uomo che sono! Chi mi libererà da questo corpo di morte?

25

Io rendo grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Io stesso dunque con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato.

Come vedi lo stesso Apostolo (che indubbiamente sapeva di essere salvato), afferma di essere, qui sulla terra, nelle sue membra, schiavo della legge del peccato.
Così noi cattolici e voi evangelici, come le altre confessioni cristiane, vediamo la bontà e la necessità dell'unità, in Cristo Gesù nostro Signore, ma siamo schiavi delle divisioni che il diavolo ha introdotto in noi nel corso dei secoli.
Guarda che non voglio entrare nel merito dei motivi di tali divisioni. Dico solo che sono frutto del nostro peccato (nostro, non della Chiesa di Cristo che è pura e senzamacchia).

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Cara Ever,
nel mio schermo quell'allargamento, in questa discussione, non appare.
In altre mi sono accorto che ciò succede quando si inseriscono tag e tabelle.
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Spiegatemi una cosa[SM=g8862]

Tu Ruakh hai postato un documento ecumenico tra la Chiesa Cattolica e quella Luterana, documento frutto dell'ecumenismo, fino a qua ci siamo, io sò che tutti i cattolici devono accettare tale documento, così anche i luterani e tutti gli appartenenti alle chiese che hanno aderito e concordato su tale documento, giusto?

Mi chiedo: chi non aderisce si può dire ecumenico?
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Caro Cris,
il documento che ho postato non è sull'ecumenismo, ma sulla giustificazione.
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06/12/2008 22:41
 
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In base a ciò che tu dici, come mai nel vecchio testamento ogni volta che gli israeliti si allontanavano da Dio e quindi commettevano un peccato venivano puniti severamente o con la morte o con altro? 
Secondo te Gesù che ci ha donato la salvezza ha voluto annullare tutto il vecchio testamento e ciò che aveva detto o fatto il Padre?



Certo ma nell'antico testamente Gesù non era ancora morto per noi....

Gesù non ha fatto altro che adempiere tutte le profezie del vecchio testamento, in cui si parlava proprio del nuovo patto!

Dunque noi non siamo salvati più solo per fede, ma per grazia grazie al sacrificio del nostro Signore Gesù che ha sconfitto il male e ci ha dato la possibilità di sceglierlo di seguirlo con fede è accedere a questa grazia.

Ambra


Tu mantiene in una pace perfetta colui la cui mente rimane ferma in te, perché confida in te.
Isaia 26:3
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Caro Ruakh, grazie per aver postato quel documento, ora non ho tempo e sono molto stanca, appena potrò gli darò un'occhiata e se potrò ti risponderò.

Pace Ambra



Tu mantiene in una pace perfetta colui la cui mente rimane ferma in te, perché confida in te.
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Certo ma nell'antico testamente Gesù non era ancora morto per noi.... Gesù non ha fatto altro che adempiere tutte le profezie del vecchio testamento, in cui si parlava proprio del nuovo patto! Dunque noi non siamo salvati più solo per fede, ma per grazia grazie al sacrificio del nostro Signore Gesù che ha sconfitto il male e ci ha dato la possibilità di sceglierlo di seguirlo con fede è accedere a questa grazia. Ambra



In base a quello che dici quindi, basta che ho fede in Gesù e posso fare qualsiasi peccato tanto Gesù è morto per me sulla croce e sono salvato? E così che funziona la cosa?

Ever

Per Ruahk: sono un maschietto, non una femminuccia.

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La vera fede non ti farà mai compiere peccati, e se anche li commetterai, cosa comprensibile, perché tutti sbagliamo, sarai sempre pronto a pentirti e a cercare di non ricommettere lo stesso errore. Quando si è fedeli a Dio infatti si è comunque portati a fare quanto Lui vuole da noi e non viceversa.
Dio è morto per noi, sostituendosi ai sacrifici che nel vecchio testamento si commettevano sugli animali per espiare le nostre colpe, lui è il sacrificio perfetto, (l'agnello di Dio che si è fatto carne e si è fatto capo espliatorio per espellere i peccati dal mondo), che ha annullato il vecchio patto e il giogo del male.
Nel Suo santo nome ora siamo sotto la grazia e il male non ha più potere, perché esso lo ha sconfitto e chi crede in Lui è giustificato e non deve temere.

Pace Ambra
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Scusate,
per cercare di far chiarezza nelle discussioni ho fatto un po' di guai e più confusione.
Oltretutto ho cancellato l'ultimo mio post senza copiarlo.
In quel post dicevo ad Ambra che, se fosse come dice lei, la vita cristiana non avrebbe altro che rose e fiori.
Invece, purtroppo, ci sono anche le spine!
Gesù ci ha promesso consolazioni insieme a persecuzioni e Paolo stesso, oltre ad aver evidenziato che la nostra vita è un combattimento contro i Principati e le Potestà (Efesini 6,12), afferma, alla fine della sua vita di essere soddisfatto di essere riuscito a conservare la fede (2 Timoteo 4,7)
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07/12/2008 20:37
 
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Infatti caro Ruack non ho mai detto che la vita del credente è tutta rosa e fiori.... anzi, proprio perché siamo credenti il maligno si diverte a prenderci di mira... e poi non dimentichiamoci nemmeno di tutte le prove che il Signore ci manda!

Dio infatti non deve essere asolutamente preso per un Babbo Natale.... Lui dà in base al suo piano per noi e in base a ciò che ritiene meglio per farci maturare, e molte volte sono proprio le prove che ci fanno crescere Spiritualmente parlando.

Ma la salvezza è una certezza per un credente che ha veramente accettato Cristo, perché noi siamo stati lavati dal suo sangue santissimo e ora siamo letteralmente sotto la sua grazia.... infatti è per grazia che siamo stati salvati e mediante la fede, come è anche scritto in Efesini 2:8, ed è anche scritto: Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia.
Romani 11:6
Quindi la salvezza non dipende solo da noi, perché non sono le opere che salvano ma è la grazia di Cristo Gesù e del Suo sacrificio per noi, quindi noi possiamo anche fare tante opere, ma se non accettiamo per fede Cristo non riceveremo la Sua Grazia.

Con questo però non voglio assolutamente dire che le opere non siano importanti, ma non sono fini alla salvezza.

Pace Ambra



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08/12/2008 11:33
 
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Cara Ambra,
sull'ultimo tuo post siamo perfettamente daccordo, se però consideri il fatto che la nostra fede, e direi anche la nostra "fiducia", perché non sembri che stamo parlando di concetti vuoti, in Dio, è continuamente tentata e non un'acquisizione data una volta per tutte.
Il nostro atto di fede, per essere autentico, deve rinnovarsi ogni giorno ed evolversi con noi in un mondo che è segnato dal peccato e dato(come afferma il diavolo quando tenta Gesù)in potere al nemico delle nostre anime.
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08/12/2008 20:42
 
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Infatti caro Ruack, noi dobbiamo comunque continuare a  essere perseveranti nonostante le tentazioni che subbiamo ogni giorno, però dato che la grazia non dipende da noi, ma è un dono gratuito di Dio, è per sempre, grazie al sacrificio di Gesù.

Se dici poi ceh non la meritiamo, sono perfettamente d'accordo con te... in quanto siamo essere peccatori e fallaci, ma è comunque un dono che Dio ci ha fatto dandoci il Suo unigenito Figlio, e rifiutare è come rifiutare il Suo sacrificio per noi secondo me....

Ora non è che ci dobbiamo adagiare sugli allori perché abbiamo la salvezza ovviamente, ma non dobbiamo nemmeno avere paura di perderla, perché si correrebbe il rischio di vivere la nostra vita nell'ansia e questo va contro tutto quello che Cristo ci ha lasciato, ovvero la pace nel suo santo Spirito.

Ci deve essere quell'equilibrio che viene dal Signore, quindi essere perseveranti nel Signre e nelle buone opere e cercare sempre di più di crescere il proprio sapere sul nostro Dio.

Pace Ambra


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17/12/2008 15:07
 
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Io penso che la Grazia e le opere (forse è meglio dire "comportamento") non dovrebbero essere considerate disgiuntamente, come,  invece, sembra notarsi in molte discussioni che si leggono sull'argomento.

Se è vero, come è vero, che Gesù si è offerto in sacrificio per la nostra salvezza, è altrettanto vero che i suoi insegnamenti erano la condizione di come ottenerla.
In più occasioni ha ribadito che saremo giudicati per il nostro comportamento.
E' ovvio che nessuno è talmente perfetto da non cadere in errori, e la Grazia tiene appunto conto di questo, ma è altrettanto chiaro che non è possibile sperare di varcare la soglia se l'amore e la carità non sono entrate a far parte di noi.

Se bastasse credere che siamo salvati, gli stessi insegnamenti di Gesù sarebbero superflui, o perlomeno non determinanti.

Voglio fare una domanda precisa: io credo in Cristo, ma non mi preoccupo di come agisco nei confronti dei fratelli. Faccio forse la volontà di Dio?
Non mi si venga a dire che chi crede in Lui non potrebbe comportarsi male, perchè potrei fare mille esempi che dimostrano il contrario.

Chi è più meritevole agli occhi di Dio, una persona che, pur non credendo, ha speso tutta la sua vita per il bene degli altri, oppure un credente che abbia pensato solo a se stesso?

Io direi che, per tornare alla Casa del Padre, è necessario che ciascuno si sforzi di agire al meglio di come le sue capacità e possibilità gli consentono. Dove queste non arrivano, ecco che allora interviene la Grazia divina a salvarlo.
Ma le due cose non sono disgiunte.
 

iyvan
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17/12/2008 16:43
 
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Concordo con te Iyvan

Ambra


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Isaia 26:3
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18/12/2008 01:21
 
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Non basta dire di essere "credente" per dire di essere in Cristo e quindi salvati, altrimenti anche i demoni sarebbero giustificati:

Giacomo 2:19

Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.

Alla redenzione non si arriva per intelligenza, sapienza umana, come quando Pietro riconobbe in Gesù il figlio del Dio vivente.

Isaia 5:21 -

Guai a quelli che si ritengono saggi e si credono intelligenti!

La salvezza è legata strettamente ad un rapporto diretto CREDENTE -DIO e non si arriva mediante studi universitari, altrimenti, la mia cara Nonna analfabeta sarebbe tagliata fuori dalla salvezza, capite?

Ecco perchè la scrittura dice CHIUNQUE.......

Gioele 2:32

Chiunque invocherà il nome del SIGNORE sarà salvato; poiché sul monte Sion e a Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il SIGNORE, cosí pure fra i superstiti che il SIGNORE chiamerà.

(Il Signore è Gesù non Geova come dicono alcuni raggirati dalla religione!! WTS)

Atti 2:21

E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.

Romani 10:13

Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato

e quel CHIUNQUE ogni religione se lo personalizza TDG, MORMONI, etcc.........

Ragioniamo anche sulla seguente scrittura secondo cui è DIO che attira..... ed è vero nella mia personale esperienza come quella di milioni di persone..

Giovanni 6:44

Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

Le scritture parlano chiaro non necessitano di particolari interpretazioni......

Atti 16:30

poi li condusse fuori e disse: "Signori, che debbo fare per essere salvato?"

Atti 16:31

Ed essi risposero: "Credi nel Signore Gesú, e sarai salvato tu e la tua famiglia".

Basta allora solo credere?????? NO!!!

Romani 10:9

perché, se con la bocca avrai confessato Gesú come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato;

Vi ricordate del passo biblico "Ama il tuo Dio con tutto il Cuore......."

Lui ha pagato una volta per tutte in cambio nostro ecco il riscatto!! il prezzo alto pagato da un giusto per miliardi di ingiusti

Isaia 53:5

Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

Solo Gesù SALVA!! anzi ha già salvato bisogna solo accettare e ricevere nella nostra vita Gesù lasciare il posto di comando a LUI in ogni cosa

dobbiamo chiederci LUI avrebbe fatto quello che adesso io mi accingo a fare??

Dietro la porta di ingresso togliamo il nostro nome e inseriamo quello del Capo della nostra vita GESU'

(Per farmi capire)

Lettura da: Atti

4:10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d' Israele che questo è stato fatto nel nome di Gesú Cristo, il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; è per la sua virtú che quest'uomo compare guarito, in presenza vostra.

4:11 Egli è la pietra che è stata da voi costruttori rifiutata, ed è divenuta la pietra angolare.

4:12
In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati".

Ora dopo questa scrittura CHIARA come il sole, chi altro dobbiamo aggiungere??

4:13 Essi, vista la franchezza di Pietro e di Giovanni, si meravigliavano, avendo capito che erano popolani senza istruzione; riconoscevano che erano stati con Gesú e,

4:14 vedendo l'uomo che era stato guarito, lí presente con loro, non potevano dir niente in contrario.

Notato????? erano senza istruzione!!!

Lettura da: Galati

3:22 ma la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto peccato, affinché i beni promessi sulla base della fede in Gesú Cristo fossero dati ai credenti.

3:23 Ma prima che venisse la fede eravamo tenuti rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.

3:24 Cosí la legge è stata come un precettore per condurci a Cristo, affinché noi fossimo giustificati per fede.

3:25 Ma ora che la fede è venuta, non siamo piú sotto precettore;

3:26 perché siete tutti figli di Dio per la fede in Cristo Gesú.

3:27 Infatti voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo.

3:28 Non c'è qui né Giudeo né Greco; non c'è né schiavo né libero; non c'è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesú.

3:29 Se siete di Cristo, siete dunque discendenza d'Abraamo, eredi secondo la promessa.

L'ESSERE in Cristo non è una condizione esteriore nè si aquisisce per la lettera ma.................

Lettura da: Romani

2:28 Giudeo infatti non è colui che è tale all'esterno; e la circoncisione non è quella esterna, nella carne;

2:29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.

La lode di Dio ricerco ogni attimo della mia vita, non quella dell'uomo!!!

Lettura da: Salmi

73:1 Salmo di Asaf.Certo, Dio è buono verso Israele, verso quelli che son puri di cuore.

La religiosità esteriore per farsi vedere dagli uomini non è gradita da DIO!! non significa recitare la parte del cristiano ed avere una doppia vita

per GUADAGNARSI la salvezza, illusi!!!!!

Lettura da: Galati

6:12 Tutti coloro che vogliono far bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere e ciò al solo fine di non essere perseguitati a causa della croce di Cristo.

6:13 Poiché neppure loro, che sono circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi vantare della vostra carne.

6:14 Ma quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro che della croce del nostro Signore Gesú Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo.

6:15 Infatti, tanto la circoncisone che l' incirconcisione non sono nulla; quello che importa è l'essere una nuova creatura.

6:16 Su quanti cammineranno secondo questa regola siano pace e misericordia, e cosí siano sull' Israele di Dio.

E' altresì vero che la Bibbia parla di persone che prendono la direttiva nella comunità, nella Chiesa, come nel primo secolo anche oggi troviamo una chiesa organizzata

ma che non deve prendere il posto di Gesù nella salvezza, che deve adempiere allo scopo preposto senza oltrepassare la misura, senza eccedere e senza fare da padroni sul gregge signoreggindolo!

Lo Spirito Santo è la Guida in Primis, Dio soffia dove vuole e come vuole!! ha stabilito ogni cosa dal principio nel 33 fino ad oggi.

Gesù indica espressamente che vi siano delle guide nella sua Chiesa, e queste guide vi siano fino al suo RITORNO.

La figura dell’amministratore viene usata già in epoca apostolica per designare i capi della chiesa in genere. Anche lo stesso Pietro e Paolo lo usano in tal modo

Lettura da: I Corinzi

4:1 Così ci stimi ognuno come dei ministri di Cristo e degli amministratori de' misteri di Dio.

4:2 Del resto quel che si richiede dagli amministratori, è che ciascuno sia trovato fedele.

Lettura da: I Pietro

4:10 Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri.

4:11 Se uno parla, lo faccia come si annunziano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

S.Ignazio di Antiochia lo riferisce ai vescovi in generale:

"Chiunque il padrone di casa abbia mandato per l’amministrazione della casa, bisogna che lo riceviamo come colui che lo ha mandato. Occorre dunque onorare il vescovo come il Cristo stesso".

Visto così potrebbe sembrare scandaloso "Come? ricevere Il Vescovo è come rivevere Cristo??? Anatema!!!!

Invece se si legge....

Matteo 10:40

"Chi riceve voi, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato.

Ecco fatto!!!

Chi volesse obiettare dicendo che molti amministratori sono stati indegni ed incapaci legga quanto dice il Signore nello stesso brano di Luca 12, elencando tutte le specie di amministratori possibili e le varie forme di premio o di castigo proferite al loro riguardo (da notare in special modo l’espressione di Gesù "molte o poche percosse" al ritorno del Padrone e quindi non durante la vita terrena dell’ amministratore.

Quindi il nostro relazionarci con la Chiesa intesa come istituzione, è importante ma preso nella giusta misura e sapendo che ciascuno di noi dovrà rendere conto a DIO

"A chi è dato molto sarà chiesto molto" come nella parabola dei talenti!!

Molto interessante il parere espresso da O.Culmann nel suo lavoro dedicato al Primato, a proposito dell’affidamento delle "chiavi" a Pietro, riferisce testualmente: "In Mt.16,19 viene presupposto che Cristo è il padrone di casa, che ha le chiavi del Regno dei Cieli, per aprire a coloro che vi entrano. Come in Isaia 22,22 il Signore pone sulle spalle del suo servo Eliachim le chiavi della casa di Davide, così Gesù affida a Pietro le chiavi della sua casa, del Regno dei Cieli, e lo insedia come AMMINISTRATORE".


Troviamo ancora un brano interessante su questo tema in Marco 13:33-37

"State attenti, vegliate, perchè‚ non sapete quando sarà il momento preciso. E` come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. Vigilate dunque, poichè‚ non sapete quando il padrone di casa ritornerà…"

In questo brano, Marco introduce un’altra figura, quella del PORTIERE della casa, che ha il preciso compito, ordinatogli espressamente dal padrone, di vigilare. Viene anche detto che il padrone della casa ha "dato il potere ai servi", il potere di svolgere un compito, ciascuno con il suo compito; vi è una distinzione netta tra i servi, a cui pure è stato dato un compito e un potere e la figura specifica del PORTIERE, che compete ad uno solo affinchè possa "vigilare" sugli altri servi.

Ma ci si può chiedere se anche gli altri servi non abbiano questo stesso compito, quello cioè di vigilare: appare chiaro che il "vigilare" del "portiere" è diverso dal "vigilare" degli altri servi. Significa evidentemente che il PORTIERE deve vigilare sull’andamento dell’intera casa compreso anche i compiti svolti dagli altri servi. Anche in questo brano si evince che tutta la vigilanza sia del portiere che degli altri deve svolgersi fino al ritorno del padrone, in quanto tali compiti sono da svolgersi appunto durante la sua assenza e perciò anche in questo caso Gesù manifesta l’intenzione che i compiti affidati non possono esaurirsi nel breve termine della vita degli apostoli.

Spigolando ancora nel Vangelo troviamo un altro elemento interessante:

Gesù dice in Matteo 20:26: "chi vorrà esser PRIMO si faccia servo degli altri", da cui si evince ancora una volta la sua intenzione che un "primo" deve esserci nella sua Chiesa. In Luca 22,26 Gesù dice: " chi governa sia come colui che serve" da cui si evince che chi governa deve esserci; naturalmente non per "battere e maltrattare" gli altri servi ma per vigilare teneramente su di essi, dando a ciascuno la sua porzione, a suo tempo, secondo la guida dello Spirito Santo; chi dovesse comportarsi altrimenti sa già che il padrone al suo arrivo lo metterà tra gli infedeli.

Ogni denominazione pone un PRIMO nella direzione della comunità sostituendosi alla figura di Pietro, lo chiamano Profeta, Pastore, poi tutto il resto della scala gerarchica,

Nel brano di Luca 12:35 in avanti, risulta più evidente la figura del servo nella funzione di AMMINISTRATORE, cosa che non viene messo in rilievo nel brano parallelo di Matteo 24,45 in cui si parla della figura del servo in modo più generico e su cui altri gruppi religiosi preferiscono concentrare la loro attenzione.

Nel testo di Luca 12 al verso 39 il Signore dice:" Cercate di capire: se il padrone di casa conoscesse a che ora viene il ladro..."

L'espressione "padrone di casa" predispone evidentemente Pietro a rivolgere al Signore la più precisa domanda:

"Signore, questa parabola la dici per noi o per tutti?"

A questo punto la risposta di Gesù non può essere generica come nella parte precedente e introduce la figura dell'AMMINISTRATORE che secondo l’espressione di Gesù, il "padrone PORRÀ A CAPO dei suoi familiari per dare a tempo debito la razione di cibo a ciascuno" (Il cibo da dispensare significa certamente quello spirituale). Quando al verso 43 e al verso 45 dice " QUEL SERVO" è evidente che si riferisce ancora all'AMMINISTRATORE, il quale sarà beato se sarà trovato al suo lavoro, cioè a svolgere il suo specifico compito di amministratore AL RITORNO DEL SUO PADRONE.

Da notare ancora che questo amministratore è anch'egli un SERVO come pure lo sono gli altri SERVI e SERVE (verso 45) e che egli li potrebbe addirittura maltrattare gli altri conservi proprio in virtù della sua posizione e funzione di AMMINISTRATORE.

La storia ha dimostrato sufficientemente il bisogno della Chiesa di ricevere una guida costante e illuminata dall’alto.

Nel verso 42 il Signore pone la domanda "Chi è dunque l'amministratore?" La risposta a questa domanda la dà Egli stesso in quanto dice: "il PADRONE LO PORRÀ A CAPO", (cioè sarà il Signore stesso a designarlo).

Questo è avvenuto a Cesarea di Filippo quando Gesù (il Padrone) ha consegnato LE CHIAVI AL MAGGIORDOMO DELLA SUA CASA designando a svolgere tale funzione specificatamente Pietro senza possibilità di fraintendimento e realizzando quanto aveva anticipato sotto forma di parabola. Si tratta però di una parabola (che dal verso 42 appare più come un enunciato esplicito) che occupa buona parte del capitolo 12 e quindi necessariamente deve essere considerata attentamente per capire bene cosa vuole dire. Lo stesso amministratore potrà a sua volta disporre, in virtù della facoltà conferitagli di "sciogliere e legare" anche le modalità per la trasmissione della funzione conferitagli direttamente da Cristo.

Ogni forma di autorità nell’ambito della chiesa può rientrare nell’ottica espressa nel contesto del brano, ma quello che importa è che Gesù indica espressamente che vi siano delle guide nella sua Chiesa, e queste guide vi siano fino al suo RITORNO.

Il problema per il credente è che deve VEGLIARE in modo personale e nella relazione con gli altri e con la chiesa deve stare ben attento visto che Gesù avvertì in riguardo all'apostasia.....

II Tessalonicesi 2:3

Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione,

I Timoteo 4:1 - Versione Nuova Riveduta

Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni,

E questo sarebbe avvenuto nella CHIESA non sta parlando di quelli di fuori!!

Ecco perchè ogni credente deve relazionarsi in maniera PRINCIPALE con Cristo LUI non sbaglia mai.

Lettura da: Efesini

1:20 Questa potente efficacia della sua forza egli l'ha mostrata in
Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo,

1:21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro.1:22 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa,

Efesini 5:23

poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, egli, che è il Salvatore del corpo.

Colossesi 1:18

Ed
egli è il capo del corpo, cioè della Chiesa; egli che è il principio, il primogenito dai morti, onde in ogni cosa abbia il primato.

Ecco l'equilibrio Gesù diede disposizioni per una chiesa organizzata ma LUI è il capo supremo!!

Lettura da: I Timoteo

3:15 affinché tu sappia, nel caso che dovessi tardare, come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.

3:16 Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.

Quindi ogni cosa disposta da DIO coopera per la nostra salvezza eterna.

Romani 8:28

Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno.

III Giovanni 1:8

Noi dunque dobbiamo accogliere tali uomini, per essere cooperatori con la verità.


Pace del Signore


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Penso che questo era sottointeso Robens.

Ambra


Tu mantiene in una pace perfetta colui la cui mente rimane ferma in te, perché confida in te.
Isaia 26:3
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18/12/2008 14:44
 
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Re:
Violafenix, 18/12/2008 13.31:

Penso che questo era sottointeso Robens.

Ambra




A cosa ti riferisci?

pace

Roberto
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Intendo dire che quello che hai scritto è giusto....

La Bibbia è un libro che è stato scritto anche da persone semplici, tipo Pietro che era un pescatore, e questo perché era mirato a far comprendere anche persone umili. Il messaggio centrale di salvezza è dunque chiaro a chiunque si voglia avvicinare a questo libro.

Le cose non chiare sono sempre punti secondari non consoni alla salvezza, (anche se c'è chi inquina purtroppo anche quella).

Per questo credo che Gesù diede alla Bibbia una forma che potesse essere raggiungibile da tutti, in modo che ognuno potesse capire meglio come arrivare a Lui.

Tutti noi dobbiamo imparare ad amare in maniera personale Cristo, e senza intermediari questo funziona meglio, c'è un rapporto più personale e più sano.

L'esclusività che si dà alla parola secondo me non ha senso, perché lo Spirito Santo regna in tutti coloro che hanno accettato Cristo nella loro vita e sono nati di nuovo.

Il fatto che ci siano differenze poi dipende solo da fattori umani e non viene sicuramente dallo Spirito Santo, siamo noi che inquiniamo e creiamo divisioni o sette... sta dunque al nostro discernimento e alla saggezza che Dio ci ha donato, di comprendere dove finisce lo Spirito e inizia la carne, non sò se mi spiego.

Il nostro compito è stare comunque in guardia contro coloro che vogliono allontanarci dalla verità della Salvezza atraverso Cristo Gesù nostro Signore.

Pace Ambra




Tu mantiene in una pace perfetta colui la cui mente rimane ferma in te, perché confida in te.
Isaia 26:3
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18/12/2008 21:12
 
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x Ambra
OK ho capito, [SM=g8431] [SM=g8429]

Grazie [SM=g8864]

Pace del Signore
[Modificato da Robenz 18/12/2008 21:13]
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