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I BATTISTI CONSERVATORI IN ITALIA

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2009 14:18
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UNA REALTA' PRESSOCCHE' SCONOSCIUTA IN ITALIA -
I battisti riformati

L’espressione “battisti riformati” non indica una denominazione, ma una posizione teologica che intende essere insieme battista e riformata. Per comprendere la nascita di questa corrente occorre rifarsi a due elementi. Il primo è la posizione dei “battisti particolari”, cioè quei battisti che adottano in materia di predestinazione una variante della tesi calvinista (o “riformata”) e non la tesi arminiana, opponendosi così ai “battisti generali” (arminiani). Nel corso della storia protestante sono stati battisti riformati personaggi come John Bunyan (1626-1688), Roger Williams (1603-1683), William Carey (1761-1834), Charles Spurgeon (1834-1892). In teoria, benché i “battisti generali” abbiano un ruolo rilevante nella nascita del movimento battista, vi è una fetta consistente dei battisti odierni che è erede dei “battisti particolari”. Il secondo elemento è la crisi del mondo battista nel XX secolo, con l’emergere di posizioni “progressiste” (liberal) sia in tema teologico e di relazioni fra le Chiese (con i progressi del movimento ecumenico), sia in campo morale. La reazione contro le posizioni liberal porta molti battisti a sottolineare come, per evitare la deriva progressista, sia necessario tornare alle originarie Confessioni di Fede Battiste (“particolari”) di Londra del 1644 e soprattutto del 1689, che hanno un forte sapore riformato. I “battisti riformati” sono pertanto battisti conservatori (ancorché con diversi “gradi” di conservatorismo a seconda delle varie Chiese) che sottolineano le caratteristiche riformate del battismo particolare del XVII secolo, origine e matrice sia di gran parte del battismo contemporaneo sia della tradizione che in ogni caso essi intendono assumere e rappresentare, rivendicando in particolare l’eredità dei puritani. I battisti riformati operano sia come correnti organizzate all’interno di denominazioni battiste (così la Founders Ministries, un’organizzazione che opera all’interno della Convenzione battista del Sud negli Stati Uniti), sia come Chiese indipendenti, che adottano (con maggiore o minore enfasi) il principio congregazionalista – secondo cui non vi sono autorità al di sopra di ogni consiglio degli anziani locale – ma tuttavia possono unirsi in aggregazioni o federazioni di Chiese.

Nessuno dubita che i battisti riformati, i quali mantengono con fermezza la dottrina del battesimo degli adulti per immersione e rivendicano con orgoglio tutta la storia battista, siano battisti. Più sfumate sono le risposte alla questione se i battisti riformati siano riformati (nel senso di “calvinisti”). Benché la World Reformed Fellowship, che riunisce le Chiese riformate di orientamento conservatore che non aderiscono alla Alleanza mondiale delle Chiese riformate (di cui fanno parte le denominazioni storiche di orientamento liberal), accolga al suo interno diversi gruppi di battisti riformati, altri riformati pensano che il battesimo dei bambini sia un aspetto essenziale della teologia calvinista e che pertanto i battisti riformati, se lo rifiutano, debbano essere considerati battisti e non riformati.

I battisti riformati adottano una versione classica e conservatrice della teologia riformata; sono congregazionalisti quanto alla struttura della Chiesa; hanno un atteggiamento morale piuttosto conservatore; sono molto riservati sull’ecumenismo contemporaneo, particolarmente quanto al dialogo ecumenico fra i protestanti e la Chiesa cattolica; in genere sono cauti rispetto alla “questione carismatica” e alle manifestazioni dello Spirito Santo come il dono delle lingue e la profezia, anche se vi sono teologi battisti riformati molto sensibili alle istanze pentecostali (Wayne Grudem, John Piper, Donald Carson, Henri Blocher); e, in quanto battisti, rifiutano il battesimo dei bambini e praticano quello degli adulti per immersione.

Una teologia simile a quella dei battisti riformati è proposta dalla Associazione Chiese Evangeliche Riformate Italiane (A.C.E.R.I.), che fa capo ai pastori Antonio De Noia in Puglia e Vito Tangorra in Sicilia e che, per la diversa origine e sviluppo, esaminiamo nella sezione sulle Chiese riformate, benché – come si ricava facilmente da tutto quanto precede – ci si muova sempre in un ambiente che ha, per così dire, un piede nel mondo riformato e l’altro in quello battista.

In Italia – non senza contributi di personalità che operano in diversi ambiti, tra cui il pastore riformato Paolo Castellina, che ha animato una Chiesa riformata svizzera dal 1983 al novembre 2007, quando si è trasferito in Inghilterra, influenzando notevolmente parecchie comunità italiane – la posizione battista riformata è emersa in due distinti ambiti, pure uniti da molteplici rapporti di collaborazione: intorno alla casa editrice Alfa & Omega di Caltanissetta, che ha influenza nazionale e che propone una posizione particolarmente attenta all’ortodossia riformata e critica nei confronti di gran parte dell’ecumenismo contemporaneo; e nell’ambiente dell’I.F.E.D. (Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione) di Padova.

B.: In italiano testi della tradizione che ispira le Chiese Battiste Riformate sono pubblicati, insieme ad altri, dalle edizioni Alfa & Omega, dall’I.F.E.D. (Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione) e anche dalle Edizioni Passaggio di Mantova. Negli Stati Uniti cfr. pure Jim Savastio, What is a Reformed Baptist Church?, Simpson Publishing Company, Avinger (Texas) 2003; e i due testi di Samuel E. Waldron, Baptist Roots in America. The Historical Background of Reformed Baptists in America, Simpson Publishing Company, Avinger (Texas) 1991; e A Reformed Baptist Manifesto, quest’ultimo pubblicato nel 2004 dalla Reformed Baptist Academic Press di Palmdale (California), casa editrice legata al movimento e di cui si consulterà con profitto il catalogo. Sul puritanesimo e i primi “battisti particolari”, cfr. William Haller, L’ascesa del Puritanesimo, trad. it., Alfa & Omega, Caltanissetta 2007; ed Erroll Hulse, Chi sono i puritani? E cosa c'insegnano?, trad. it., Alfa & Omega, Caltanissetta 2008. Per un’ulteriore bibliografia, cfr. Tom Nettles, The Baptists: Key People Involved in Forming A Baptist Identity, 3 voll., Christian Focus, Fearn (Scozia) 2005-2007; Robert W. Oliver, History of the English Calvinistic Baptists 1771-1892. From John Gill to C.H. Spurgeon, The Banner of Truth Trust, Edinburgo 2006.



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