| | | OFFLINE | Post: 1.295 Post: 171 | Registrato il: 25/10/2008 Registrato il: 02/11/2008 | Sesso: Maschile | Occupazione: Educatore | Moderatore CristianiEcumenici | |
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06/10/2009 11:56 | |
L'altro ieri, in occasione della manifestazione per la "libertà" di stampa, c'è stato anche uno sciopero mattutino degli studenti delle scuole e, "giustamente" (sic!) mia figlia piccola non è voluta entrare a lezione per non far parte di quei tre "crumiri" che osavano distaccarsi dalla protesta dei giovani di "sinistra".
Di fronte ad un motivo così banale (anche se, socialmente, giustificabile) addotto a giustificazione del proprio "orientamento" politico (inteso in senso ampio di partecipazione a scelte e azioni che coinvolgono e condizionano il contesto comune), ho pensato di chiedere a mia nipote (più impegnata a sinistra, seguendo le orme di un padre, mio cognato, comunista, e che, anche lei, è in classe con mia figlia) le ragioni ideologiche della loro scelta e del suo impegno politico.
Mia nipote, con mio stupore, mi ha risposto di non saper niente di "ideali" o delle basi del socialismo, comunismo o quant'altro, ma di fare ciò che fa solo perché "contraria a Berlusconi".
Ora, non per fare il nostalgico, ma quando ero giovane io (ciò non vuol dire che sia vecchio, intendiamoci!!!) c'erano uomini come Moro, Berlinguer o Almirante che parlavano di politica partendo da una visione ideale che ciascuno poteva o meno condividere, ma che, comunque, "illuminava" e dirigeva sia le loro azioni che quelle di coloro che sceglievano quel tipo di orientamento politico.
Come siamo, invece, ridotti oggi???
I vari Fini, Berlusconi, Dalema, Francescini, Di Pietro, Casini ecc. cosa trasmettono ai nostri giovani???
Sembra quasi (e qui torno al titolo della discussione) che essere di destra, di centro o di sinistra, improntato a valori cristiani, liberali o socialisti, sia altrettanto ininfluente come tenere per una squadra o per l'altra del nostro variegato campanile. Le scelte fatte per simpatia e/o opportunità, mai per convinzione.
Dove sono finite le visioni politiche di ampio respiro che hanno in mente un modello di società "giusta", anche se, ovviamente, opinabile???
Possibile che nessuna forza politica sia capace di trasmettere tali ideali (a patto che, ovviamente li abbia essa stessa)? |