L'INVIDIA L'ODIO = CATTIVERIA
Ricordiamoci sempre che nessuno è copevole fino al dopo processo e non solo anche fino alla cassazione se è neccessario!
RIFLESSIONE NECCESSARIA PER SANARE IL NOSTRO SPIRITO CRISTIANO
L'odio, l'invidia e la cattiveria si tratta purtroppo dei tre grandi protagonisti di questo nostro strano mondo.
Sempre più spesso, ormai quotidianamente, si apprendono fatti di cronaca causati e conditi da questi bruttissimi sentimenti di cui, ahimè, è sempre più colmo l’animo umano.
E’ veramente tristissimo ma ancor più deludente è quando ti accorgi che tutto questo gira anche intorno a te, quando le persone (o parte di esse) in cui avevi creduto fino a ieri, quelle persone che ogni giorno ti sorridono, ti salutano apparentemente gioiosamente, nascondono tanto odio e cattiveria pronti ad esplodere alla prima occasione utile.
Ed ecco che allora, un piccolo successo professionale dopo tanta fatica, una piccola gioia in famiglia o nell’ambiente di lavoro, un’amicizia nata per caso possono diventare il pretesto fondamentale affinchè l’invidia, repressa evidentemente a fatica, dopo il canonico passaggio attraverso l’odio, esploda in cattiveria e, purtroppo in tanti casi, in violenza.
"Il segno più sicuro che si è nati di nuovo con grandi qualità è l’essere rinati senza invidia"
L’invidia cattiva è un sentimento che divora chi lo nutre; l’invidioso cattivo, incapace di rassegnarsi è una persona infelice che non muore mai una volta sola, ma tante volte quanto l’invidiato viene salutato dal plauso della gente.
L’invidia cattiva è il sentimento che non prevede e che non auspica null’altro che il male, la sfortuna e la definitiva sconfitta dell’odiato rivale.
L’invidia cattiva genera odio, un sentimento animalesco e rozzo che impedisce a pensieri ed azioni di nascere dalla ragione, un sentimento che sia nell’individuo che nella Società modifica il comportamento portando ad azioni estreme.
L’odio genera cattiveria, ma la cattiveria è una scelta.
Arrivati all’odio è fondamentale che chi odia si renda responsabile di ciò che fa, momento per momento, e si renda consapevole che ogni gesto, anche il più piccolo e apparentemente banale, può avere delle conseguenze a lungo termine, a volte irreparabili. Scegliere la strada giusta è condizione necessaria perché chi odia non si trasformi in mostro. La scelta sbagliata genera la violenza.
Violenza nei fatti… violenza delle parole… Vale forse la pena fare un passo indietro?
Qualcuno ha scritto che occorre un grande, grandissimo amore per superare l’invidia; occorre che uno impari a gioire del successo dell’altro nella professione, nella famiglia, nelle amicizie… è forse questa la strada giusta da percorrere?