Crisi, Epifani: «Il governo intervenga, è in arrivo una valanga»
Corriamo ai ripari, è in arrivo una valanga. Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, sulla crisi fa un’analisi spietata. Dalla ricognizione che la Cgil sta «facendo in queste ore – spiega – esce un quadro sulla crisi molto più pesante, sta arrivando una valanga». La crisi, sostiene Epifani, «sta colpendo le nostre strutture. Regioni come l'Emilia Romagna che non avevano mai avuto problemi ora ne hanno di seri».
Epifani non vuole seminare il panico, semplicemente vuole chiedere al governo di intervenire perché «c'è bisogno di un intervento di proporzioni molto forti». Il segretario della Cgil i punti da cui partire li ha ben chiari: «C'è bisogno di un intervento molto forte, che abbia due caratteristiche: da una parte favorire l'accesso al credito, perché le banche hanno liquidità ma tendono a trattenerla, e dall'altra agire sulla crisi forte della domanda di consumi finali. Le famiglie – ricorda Epifani – non hanno soldi e spendono sempre meno. Quindi bisogna sostenere la domanda con sgravi fiscali e una politica di ammortizzatori sociali diversa, perché corriamo il rischio che centinaia di migliaia di persone restino senza tutele».
È il caso, ad esempio, di tutte quelle famiglie che lavorano nel settore automobilistico e nell’indotto, tra i più colpiti dalla crisi. Epifani, raccogliendo l’appello dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, è convinto che, seppur con «criteri selettivi», l’industria vada sostenuta: «Se gli Stati Uniti spendono 30 miliardi di dollari a sostegno dell'industria americana e la Merkel fa un'operazione simile anche in Germania – ha detto – è chiaro che anche l'Italia dovrà sostenere l'industria dell'auto».
20 Nov 2008