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 07/11/2008 19:40 | |
Sembra che sia stato risolto il problema della controversa interpretazione di 1 Corinti 15:29 - oggettivamente difficile - posto in alcuni gruppi evangelici o para-evangelici di MSN. C'era questa nuova dottrina che, in sostanza, in base al versetto citato, sosteneva che fosse possibile fare un "battesimo per i morti" e poi, addirittura, che "fosse possibile annunciare il vangelo di Cristo ai morti nell'oltretomba che non avevano avuto in vita alcuna opportunità di udirlo ergo di accettarlo o rifiutarlo".....  - I "soliti noti" hanno abbracciato ad occhi chiusi questa dottrina che, però, questa volta, s'è rivelata eretica di sana pianta in quanto propugnata fin dalla sua fondazione dalla setta dei Mormoni o della "Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli Ultimi Giorni" del "profeta" (arridaje co' sti profeti!  ) come amano farsi chiamare loro. Appresso elenco alcuni scritti che ci "illuminano" definitivamente su questa interpretazione bizarra di 1 Corinti 15:29 ed altri simili. Tratto dal sito MORMONWIKI :
La dottrina mormone insegna che il battesimo è una ordinanza necessaria per ritornare di nuovo alla presenza del Nostro Padre Celeste. Non solo l’ordinanza deve essere eseguita nella maniera corretta ma anche con la giusta autorità del sacerdozio . Perché non tutte le persone hanno avuto l’opportunita’ di accettare il Vangelo nella mortalita’, il Signore ha autorizzato che i battesimi possano essere eseguiti in loro favore. Quindi, quelli che accettano il Vangelo nel mondo spirituale possono qualificarsi per l’entrata nel “regno” di Dio.
Una cosa che dovrebbe essere perfettamente chiara rispetto ai battesimi per i morti è che quando un battesimo è eseguito per una persona, questa ha l’opzione di accettarlo o rigettarlo. Non c’è niente nella dottrina mormone che dice che la persona che è battezzata vicariamente debba accettare quest’ordinanza. Comunque, facendo il battesimo per procura, danno alla persona per cui ci si battezza almeno l’opportunita’ di fare una scelta.
I battesimi per i morti possono essere eseguiti soltanto nei santi templi . L’apostolo E. Il Petersen ha spiegato questo requisito,
I fonti battesimali hanno sempre creato un centro di interesse. In ciascuno dei templi essi sono riposti sul dorso di dodici buoi di pietra o bronzo, seguendo in questo, come in altri particolari, il modello dato dal Profeta Joseph Smith,seguendo le direzioni del Signore. Perché c’è una fonte battesimale nel tempio? Le persone non possono essere battezzate da nessuna altra parte? Se sono vive si. Ma la fonte battesimale nel tempio e’ usata per i battesimi per procura in favore delle persone morte. ( E. Il Petersen, “Perché Costruiamo i Templi” , Tambuli, Ottobre. 1980, 34).
Il battesimo per i morti e’ una ordinanza eseguita nei tempi antichi nella chiesa di Cristo. In 1 Corinzi 15:29 dice,
Allora che faranno quelli che sono battezzati per i morti, se l’anima non risuscita? Perché sono battezzati per loro?
Questa dichiarazione insegna molto appena in una breve frase. Un Dio giusto non punirebbe milioni di persone che sono vissute su questa terra senza avere avuto l’opportunita’ di conoscere il Vangelo e il battesimo. “Il Salvatore ha dichiarato che era il Dio,dei vivi e dei morti, ‘perche tutto e’ vivo in Lui’ (Luca 20:38), mostrando che considera tutti uguali.” Il battesimo per i morti da a quelli che avrebbero abbracciato il Vangelo di Cristo e la Sua Chiesa l’opportunità di farlo dopo la morte.
L’anziano E. Il Petersen continua:
Le persone che sono morte senza la conoscenza del Vangelo possono ancora essere salvi alla presenza di Dio. Questo è citato nelle scritture. Ma come? Buona domanda. Gesu’ Cristo ha predicato ai morti. L’apostolo Pietro ha insegnato questo nella sua epoca,dicendo che dopo la morte del Salvatore, mentre che il suo corpo era nella tomba, il Signore, come uno spirito, è andato nel regno dei morti e lí ha predicato agli spiriti delle persone che avevano vissuto precedentemente sulla terra (1 Pietro. 3:18–20)
Poi ci dà la ragione per questa affermazione: "Per questo motivo il Vangelo era predicato anche a quelli che sono morti, perche’ potressero essere giudicati secondo gli uomini nella carne, ma vivessero secondo Dio nello spirito" (1 Pietro 4:6).
L’anziano Petersen continua spiegando:
1. Che Gesù era un Personaggio di spirito e di carne, come tutti noi.
2. Quando Gesu’ Cristo e’ andato nel regno dei morti, era ancora Lui, un individuo, l’umile “carpentiere di Nazareth", malgrado lo spirito spossessato del suo corpo di carne e ossa che era stato crocifitto.
3. Che i morti—anche quelli che sono morti nel diluvio — Erano anche delle persone intelligenti, individui, sebbene spiriti come era Gesu’.
4. Che questi morti erano ancora in possesso della loro ragione e delle loro facoltà che potrebbero ascoltare il Vangelo come gli uomini nella carne malgrado vivessero in un mondo di spirituale, e che erano vivi e svegli e avrebbero potuto usare il loro arbitrio in accettare o rigettare gli insegnamenti di Cristo.
5. Che Gesù ha insegnato loro il Vangelo, e ha dato loro l’opportunita’ di essere salvi.
6. Che avendo ascoltato il Vangelo,avrebbero potuto accettarlo o rigettarlo ed “essere così giudicati secondo gli uomini nella carne.” Come l’hanno accettato “avrebbero potuto vivere poi secondo Dio nello spirito” proprio come la scrittura indicata.
Estratto da "http://it.mormonwiki.com/Battesimo_per_i_morti"
Mario961
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