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IL VELO SULLA TESTA DELLE DONNE EVANGELICHE DURANTE IL SERVIZIO DI CULTO

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2008 11:32
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IL VELO
di Pasquale Troisi
Lezione 1
I Corinzi 11:1-16:
11:1 Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo.
11:2 Or vi lodo, fratelli, perché vi ricordate di tutte le cose che provengono da me, e perché ritenete gli ordinamenti, come ve li ho trasmessi.
11:3 Voglio però che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, il capo della donna è l'uomo e il capo di Cristo è Dio.
11:4 Ogni uomo, che prega o profetizza col capo coperto, fa vergogna al suo capo.
11:5 Ma ogni donna, che prega o profetizza col capo scoperto, fa vergogna al suo capo perché è la stessa cosa che se fosse rasa.
11:6 Ora se la donna non si copre, si faccia pure tagliare i capelli; ma se è una cosa vergognosa per la donna farsi tagliare i capelli o rasare, si copra il
capo.
11:7 L'uomo invece non deve coprirsi il capo, perché è l'immagine e la gloria di Dio; ma la donna è la gloria dell'uomo,
11:8 perché l'uomo non è dalla donna, ma la donna dall'uomo,
11:9 anche perché l'uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo.
11:10 Perciò la donna deve avere sul capo un segno di autorità, a motivo degli angeli.
11:11 Nondimeno, né l'uomo è senza la donna, né la donna senza l'uomo, nel Signore,
11:12 perché come la donna proviene dall'uomo, così anche l'uomo nasce per mezzo della donna, e ogni cosa è da Dio.
11:13 Giudicate fra voi stessi. È conveniente che la donna preghi Dio senza essere coperta?
11:14 La natura stessa non vi insegna che è un disonore per l'uomo portare la chioma?
11:15 Se invece la donna porta la chioma, ciò è per lei un onore, poiché la chioma le è stata data per copertura.
11:16 Ora se alcuno vuol essere contenzioso, noi non abbiamo una tale usanza e neppure le chiese di Dio.
I. INTRODUZIONE
Esistono differenti opinioni in relazione alla copertura della testa che la donna deve usare
nei momenti di devozione a Dio.
Alcuni movimenti evangelici non richiedono l'uso di un velo per la donna nei momenti di
devozione.
Credono che usare il velo sia seguire una tradizione della chiesa Cattolica Romana. La
verità è che la chiesa Cattolica Romana ha conservato una dottrina fondamentale della
chiesa Apostolica primitiva. Ultimamente le donne della chiesa Cattolica Romana hanno
tralasciato l'uso del velo.
Alcune chiese evangeliche hanno, erroneamente, considerato il verso 15 del cap. 11 dei
Corinzi fuori dal contesto, arrivando a conclusioni non corrette su una dottrina biblica
importante. Studieremo ciò alla luce della Parola di Dio e ci renderemo conto che è
necessario che la donna usi il velo nei suoi momenti di devozione a Dio.
II. ESEMPI DEL VELO NELL'ANTICO TESTAMENTO
E' importante notare che nell'antico testamento il velo era considerato importante e
indispensabile fra i mobili del tabernacolo; un velo separava il luogo santo dal luogo
santissimo; era nel luogo santissimo dove Dio si manifestava al Sommo Sacerdote e
quest'ultimo doveva essere separato da un velo quando Dio si manifestava (Esodo 26:31-
34)
L'arca della testimonianza doveva essere coperta quando Dio parlava. Quando si montava
il Tabernacolo, la prima cosa che veniva posta al suo posto era l'arca che si copriva con
un velo. Esodo 25:17-22 - 40:1-2 e 18-21
III. PERCHE' LE DONNE SI DEVONO COPRIRE CON UN VELO NEI MOMENTI DI
DEVOZIONE.
Una delle prime cose che Paolo stabilisce cominciando il suo insegnamento sulla
necessità del velo per la donna nei suoi momenti di devozione a Dio è L'ORDINE DIVINO
DI SOTTOMISSIONE. Esaminando attentamente il verso 3 vediamo in ordine di
sottomissione: 1. DIO - 2. CRISTO - 3. UOMO - 4. DONNA. Perchè l'uomo è considerato il
capo della donna? Leggere attentamente Genesi 3:14-19 e I Timoteo 2:12-14
Ogni studente della Bibbia sa che originariamente il Nuovo Testamento fu scritto in greco.
La parola greca tradotta in italiano con "capo scoperto" (I Corinzi 11:5 e 13) è
AKATAKALUPTO che si dovrebbe tradurre con "senza velo" e non con "capo scoperto".
La parola greca per la parola italiana "capo coperto" (I Corinzi 11:6-7) è KATAKALUPTO
che dovrebbe tradursi "CON VELO" e non con "coprirsi" o "capo coperto".
Invece, nel verso 15, la parola greca tradotta con COPERTURA è un'altra, cioè
PERIBOLAIN, che vuol dire: "qualcosa per avvolgere" in questo caso: "qualcosa per
avvolgere il corpo".
Ricordandoci di questo consideriamo i seguenti versi:
Verso 4:
"Ogni uomo che prega o profetizza col capo coperto (KATAKALUPTO - CON VELO) fa
vergogna al suo capo". Chi è il capo dell'uomo? Il verso 3 ci dice che è Cristo. Allora
disonora Cristo quando prega con la testa coperta da un cappello o altro tipo di copertura.
Verso 5:
"Ma ogni donna, che prega o profetizza col capo scoperto (AKATAKALUPTO - SENZA
VELO), FA VERGOGNA AL SUO CAPO, perchè è la stessa cosa che se fosse rasa."
Perchè la donna deve coprirsi la testa quando prega e profetizza?
MOTIVO N. 1
PER ONORARE L'UOMO (il suo capo)
Prima di andare avanti, spieghiamo ciò che ci dice nei versi 5 e 6: "Se è una cosa
vergognosa per la donna farsi tagliare i capelli o rasare, si copra il capo". Leggendo la
storia greca e romana dei tempi del Nuovo Testamento possiamo vedere che le donne
usavano coprirsi il capo, e questo facevano anche le donne ebree. Le uniche donne che
non si coprivano il capo erano le meritrici, le quali si radevano completamente, e le
sacerdotesse pagane che pregavano i loro falsi dei con i capelli spettinati. Sarebbe stato
vergognoso per le donne cristiane essere comparate alle meritrici e alle sacerdotesse
pagane che non usavano il velo sulla loro testa.
Verso 6: "Ora se la donna non si copre (non si KATAKALUPTO - non si COPRE CON
VELO), si faccia pure tagliare i capelli, ma se è una cosa VERGOGNOSA per la donna
farsi tagliare i capelli o rasare, si copra il capo (KATAKALUPTO - SI COPRA CON IL
VELO).
MOTIVO N. 2
PERCHE' ELLA E' LA GLORIA DELL'UOMO..
Verso 8-9: Vediamo nuovamente la chiave dell'ordine divino e della sottomissione che
abbiamo prima presentato, "la donna dall'uomo" e "la donna per l'uomo".
Verso 10: Perciò (per questo motivo) la donna deve avere sul capo (sopra) un segno di
autorità "A MOTIVO DEGLI ANGELI".
MOTIVO N. 3
"A MOTIVO DEGLI ANGELI", mostrando la sua sottomissione alla presenza degli angeli di
Dio.
"L'Angelo dell'Eterno si accampa attorno a quelli che lo temono e li libera" Salmo 34:7
"Non lasciare che la tua bocca porti il tuo corpo a peccare, e non dire davanti al
messaggero (angelo) di Dio: "E' stato uno sbaglio". Ecclesiaste 5:6
Isaia cap. 6: c'erano degli angeli nel tempio lodando Dio.
"Poichè siamo stati fatti un pubblico spettacolo al mondo, agli angeli ed agli uomini" I Cor.
4:9
"Io ti scongiuro davanti a Dio, al Signore Gesù Cristo e agli angeli eletti, che tu osservi
queste cose senza pregiudizio, non facendo nulla con parzialità" I Timoteo 5:21
"Non sono essi tutti spiriti servitori, mandati a servire per il bene di coloro che hanno da
ereditare la salvezza?" Ebrei 1:14
I Corinzi 11:11-12: Nel piano di salvezza di Dio l'uomo e la donna occupano la stessa
posizione.
Verso 13: "Giudicate fra voi stessi. E' conveniente che la donna preghi Dio senza essere
coperta? (AKATAKALUPTO - SENZA VELO)".
Leggendo le epistole, Paolo fa questa interrogazione (giudicate voi...) alla fratellanza per
circa 275 volte. Si appellava al ragionamento personale di ognuno dopo aver dato la
risposta con la spiegazione relativa. Paolo avrebbe potuto esprimersi nel verso 13 nel
seguente modo: Giudicate voi se è corretto. Vi ho spiegato dettagliatamente l'importanza
della sottomissione nell'ordine deciso da Dio, come una donna deve essere soggetta a
suo marito, dandovi tre motivi per cui la donna deve coprirsi la testa. Riflettete per un
attimo e riconsiderate tutte queste ragioni e arrivate ad una conclusione positiva".
I. Corinzi 11:4-12 - Paolo dà una spiegazione dettagliata presentando le RAGIONI
SPIRITUALI per le quali la donna deve COPRIRSI nei suoi mementi di devozione:
"Pregando e profetizzando", "La donna è la gloria dell'uomo", "A motivo degli angeli".
In questi versi Paolo dà anche una spiegazione dettagliata del perchè l'uomo NON DEVE
COPRIRSI il capo nei suoi momenti di devozione. "Fa vergogna al suo capo", "E'
l'immagine e la gloria di Dio".
Nei versi 14 e 15 fa una comparazione fra il naturale e lo spirituale. Dice che anche se
consideriamo la
vita naturale e quotidiana vediamo che l'uomo deve
restare scoperto mentre la donna
deve restare coperta.
Verso 14: "La natura stessa non vi insegna che E' UN DISONORE per l'uomo portare la
chioma?" Perchè è un DISONORE? Perchè i capelli lunghi sono un segno distintivo della
donna. Dio desidera che l'uomo e la donna siano diversi l'uno dall'altro. Dice che farsi
crescere i capelli FA VERGOGNA; ma a chi? A lui, all'UOMO. Qui stà parlando della
nostra vita terrena, però quando l'uomo prega o profetizza (vita spirituale) col capo coperto
(usando un cappello, berretto o altra copertura) a chi fa disonore? A DIO!
L'uomo deve stare AKATAKALUPTO - SENZA VELO (scoperto) nell'ADORAZIONE
SPIRITUALE.
Verso 4: L'uomo, allora, non deve coprirsi quando prega o profetizza, deve avere la testa
SCOPERTA nella sua adorazione a Dio, perchè se si copre fa vergogna a Dio.
L'uomo deve stare "SCOPERTO" nella sua vita naturale: Verso 14; l'uomo non deve
lasciare che i suoi capelli diventino lunghi, deve tagliarseli, altrimenti è un DISONORE per
lui stesso. Deve restare scoperto nella sua vita spirituale e nella sua vita materiale.
Verso 15: "Se invece la donna porta la chioma, ciò è per lei UN ONORE, poichè la
CHIOMA (PERIBOLAIN - non il velo, ma qualcosa che fa parte del corpo e che serve per
coprirlo) le è stata data per copertura.
Nella sua vita giornaliera e naturale i SUOI CAPELLI LUNGHI SONO LA SUA GLORIA.
Dio ha sempre fatto distinzione tra la donna e l'uomo. E' una vergogna per l'uomo avere i
capelli lunghi perchè così cerca di essere o farsi vedere come una donna. Invece i capelli
lunghi sono un onore per la donna; se lei se li taglia perde il suo onore, la gloria, perchè
stà cercando di essere come un uomo.
NELLA VITA NATURALE I CAPELLI LE SONO DATI PER COPRIRE IL PROPRIO
CORPO, COME UNA COPERTURA NATURALE DEL CORPO.
La donna deve stare KATAKALUPTO (coperta) nei suoi momenti di devozione. Versi 6-7:
La donna deve coprire la sua testa quando prega e profetizza mostrando sottomissione a
Dio, all'uomo e agli angeli.
La donna deve avere PERIBOLAIN (copertura nel suo corpo) nella sua vita naturale.
Verso 14: deve lasciarsi crescere i capelli, dato che questi sono il suo onore, la sua gloria,
la sua copertura naturale.
LA DONNA, ALLORA, SARA' COPERTA NELLA SUA VITA NATURALE E SPIRITUALE.
Nella vita spirituale userà una copertura appropriata sopra la sua testa e nella sua vita
diaria e naturale i suoi capelli lunghi le serviranno come una copertura
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Caro Ireneo, ma ti alzi la mattina con il prepossito di dire cose sbaglaite,oppure di vengono sul momento? LA DONNA, ALLORA, SARA' COPERTA NELLA SUA VITA NATURALE E SPIRITUALE.Nella vita spirituale userà una copertura appropriata sopra la sua testa e nella sua vita
diaria e naturale i suoi capelli lunghi le serviranno come una copertura
Questo da me accusato è il pezzo più divertente,che mi ha fatto letteralmente rotolare dalla sedia.La questione del velo,è una questione spinosa che si protrare da molto tempo nelle chiese evangeliche,nella chiesa cattolica è la prima volta che lo sento.
Cmq la base del discorso sono i versetti di 1Cor cap 11:3-7;estrapolando il discorso da tutta la Bibbia potresti anche avere ragione,ma la Bibbia e parola di Dio e i suoi insegnamenti non vanno stravolti.Allora in questi passi si afferma che se un uomo predica coprendosi la testa fa disonore al suo capo(Cristo),ma se una donna predica senza coprirsi la testa fa disonore al suo capo(che è suo marito).Era tradizione ebraica che se una ragazza era nubile doveva girare a testa scoperta,e quando sarebbe diventata sposa di un uomo avrebbe da quel momento portato un velo in testa.I secoli sn trascorsi e la generazione odierna per dimostare che due persone sono sposate a introdotto un aggeggino rotondo,sai che si mette al dito della mano sinistra.Spero tu abbi capito di cosa parlo;quinid al mondo d'oggi il simbolo della sottomissione della donna ha suo marito è la fede.Quindi la storia dei capelli lunghi lascia giusto il tempo che trova per farsi due risate.
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Caro Pain, pur non condividendo anche io l'articolo postato da Ireneo, che per altro è di Pasqualo Troisi e non suo a quanto vedo..... non vedo perché essere così scortesi!

Il fatto che io la pensi diversamente non significa che debba prendere ingiro chi non la pensa come me, o sbaglio?

Quindi ti invito a moderare i tuoi termini e cambiarli con termini di amore e rispetto, altrimenti sarò costretta a prendere provedimenti.... quì siamo tutte persone con tutte idee differenti che però vanno rispettate.

Pace Ambra


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A titolo di correttezza intendo precisare che questo pastore Pasquale Troisi è della Chiesa Apostolica che, come è noto, è una Chiesa Evangelica. Se tu credi che gli anziani della tuan Chiesa siano contrari ad una sola virgola di quanto scritto dal pastore Troisi in questo articolo , fai in modo di farli iscrivere in questo gruppo e consenti loro di contestare la virgola od il contenuto di qualcuno di questi passaggi. Dio ti benedica e ...spero ti faccia ridere  un po' meno in futuro sulle Sue dottrine bibliche .

Ireneo

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Nella nostra chiesa non si pratica l'uso del velo.

Ma i nostri anziani non lo vietano assolutamente, se qualcuno vuole usarlo è liberissimo di farlo.... però io sono convinta che oramai il velo sia stato sostituito dal ruolo della fede nuziale.

Inoltre la dottrina del velo è una dottrina molto poco chiara, ci sono altri buoni studi, come quello riportatato da te, che dicono esattamente il contrario..... infondo il velo era una tradizione di quell'epoca ed era giusto portarlo, anche perchè chi all'epoca non lo indossava e girava con i capelli corti di solito era una prostituta, ed anche per questo Paolo ne raccomanda l'utilizzo, perché all'epoca era scandaloso dunque non portarlo.

Al giorni d'oggi però non è nostra usanza portare il velo, quindi perché portarlo solo in chiesa quando si prega?
Io sono comunque sempre sottoposta all'autorità di mio marito, anche quando non sono in chiesa con gli altri.

Tempo fà andai in una chiesa dove era usanza portare il velo, e il nostro anziano chiese alle donne sposate, (io ancora non lo ero), di portare il velo, e le ragazze sposate lo portarono tranquillamente per non portare scandalo in quella chiesa in cui se ne faceva uso.

Se qualcuno sente ancora l'esigenza di metterlo, dovrebbe farlo assolutamente.... perché non portandolo non si sentirebbe a suo agio con Dio, e questo non è buono ovviamente... i nostri anziani dunque non vogliono assolutamente che queste signore si debbano sentire fuori posto.

Comunque è vero l'uso del velo che proviene dalla chiesa cattolica, io ricordo che quando ero piccola e andavo a messa a volte con mia nonna, molte signore lo portavano.... infondo veniamo sempre dallo stesso ceppo.

Pace Ambra


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E' vero che l'uso del velo non è considerato necessario in molte chiese provenienti dalla Riforma del XVI secolo però , nelle cosiddette Chiese Evangeliche "fondamentaliste" o - se preferite - "tradizionali" come le Chiese Evangeliche è ancora molto diffuso; non vorrei sbagliarmi ma per gran parte dei pentecostali e gli apostolici è obbligatorio per le donne sposate e non sposate. Il velo è "facoltativo" o totalmente abolito solo nelle Chiese Protestanti storiche italiane (battisti, valdesi, metodisti e luterani) peraltro politicizzate e con le donne che , oltre a non portare il velo, esercitano perfino il ministero pastorale (donne-pastore o donne-vescovo) e di dottore della parola (le "teologhe" ....) !! Di conseguenze, alle sorelle che in alcune Chiese Evangeliche non viene chiesto di portare il velo durante il servizio di culto , consiglierei di chiedere ai rispettivi pastori od anziani di poter accedere pure ai servizi di "pastorato" ovvero di guida della Chiesa come si fa nelle suddette Chieste storiche (e non solo .....) ; solo per coerenza e per nient'altro !

Ireneo
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X la carissima Ambra !
Non abbiamo notizia , nel passo citato dal pastore Troisi, della possibile sostituzione del "segno" del velo col segno dell'anello posto nel dito; questo è un segno di sposalizio europeo, cristiano ed occidentale che non credo abbia molti secoli . In altre culture lo sposo legava ( e lega) al braccio della sposa (o della fidanzata) un nastro di seta dai colori particolari, ciascuno con un significato ma nel passo di Corinti 11:1-16 citato non viene detto esplicitamente che si possa sostituire il "segno" del velo con un altro segno che più o meno aggrada; quel segno poi , dice San Paolo, viene portato pure "a motivo degli angeli" e pure per questi ultimi non viene detto che "va bene anche un altro segno come l'anello nuziale" ....- Un abbraccio.

Ireneo
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